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Gisella Pagano, regista, giornalista, pittrice,
nasce a Milano e si diploma all'Accademia
Internazionale delle Belle Arti di Brera, studiando
con i Maestri Annigoni e Purificato.
Tra il 1970-72, espone a Lugano, Lione, Berlino, Lubiana, Roma,
per poi dedicarsi esclusivamente alla regia
cine-televisiva, su consiglio di Purificato che
rivede come Insegnante di scenografia, presso il
Centro Sperimentale di Cinematografia a Roma.
In
questa nuova carriera, presta la sua collaborazione
alla Rai Italiana, all'Istituto Luce (Ente
Cinematografico di Stato), all'Enea (Ente Nazionale
Energia Alternativa) e anche alle TV straniere:
Svizzera italiana, Capodistria ex Iugoslavia.
Con
Achille Bonito Oliva consulente, realizza due
Documentari d'Arte: il primo sulla vita di Carlo
Carrà, il secondo sul Movimento artistico dei
Macchiaioli e al Festival sull'Arte che si svolse al Boubour di Parigi nel 1996, vinse la "Palma
d'argento" come migliore regia.
Nel corso dei suoi
trent'anni di carriera, tuttavia ha sempre creduto
di "pennellare" le immagini che girava con la
macchina da presa come se fossero quadri, "Opere"
che fissava sul fotogramma dense di tradizioni,
educazioni, storie, sofferenze di quei popoli che
via via incontrava, conosceva nei Paesi del mondo.
Decide di dedicare anima e corpo alla pittura nel
2002 come un bisogno necessario, un travaglio che
avvertiva della sua coscienza, un "viaggiare
attraverso il suo essere" per ciò che ha visto e
conosciuto, una sorta di rivisitazione spirituale
dei luoghi dove si è fermata, cercando altresì di
trovare il necessario equilibrio fra l'arte
pittorica e l'arte documentaristica, con la tenace
volontà di realizzare per intero il suo sogno
d'arte.
Di lei scrive il Prof. Leonardo Antico,
Accademico Città per l'Arte e le Scienze di Roma:
"La sua pittura, è documento di quotidianità e
simbolismo, integrazione di disegno dai tratti
sicuri, e colore che risente della scuola di
Cantatore, spesso forte e sostanzioso che realizzano
una pulita leggerezza dell'essere. Lo studio delle
forme in movimento, il coordinarsi delle figure,
hanno vivacità e forza di rappresentazione, in un
bellissimo impianto della scena, talora con
scansione architettonica molto curata, che l'artista
deve ai suoi studi con il maestro Purificato."
Mentre il critico d'arte Prof. Sergio Da Molin,
dice di lei: "Gisella appartiene al mondo delle
espressioni Forti, dove il Colore avvolgono
infuocate le pulsioni interne dei sentimenti e della
creatività. Ci piace l'Opera dell'artista, perché
rappresenta spontaneamente, senza falsi schemi o
pregiudizi, il suo mondo senza veli, senza
ipocrisie, sinceramente, vorremmo dire, quasi
musicalmente."
Il Prof. Sileno Salvagnini
dell'Accademia d'Arte di Venezia, così si esprime:
"L'Autrice in molti quadri, pesca letteralmente dal
deposito aureo della propria memoria, da viaggi,
situazioni, incontri, passioni, stupori,frammenti,
echi, cercando di fissarli in una sola immagine, che
contenga però in nuce, un'idea di racconto, il "suo"
racconto: quasi voglia partecipare lo spettatore dei
mondi che ha vissuto, di condividere con lui spazi,
tempi e sentimenti, e il suo tentativo, portato
felicemente a conclusione, è il volere coagulare
attorno ad un simulacro di realtà con spazi, umori,
colori, non tanto la sua fragranza, il suo alito
concreto, bensì la nostalgia di quello."
Ed infine,
la Prof.ssa Flavia Casagranda critica d'arte, così
si esprime: "Un documento è un documento: che sia
scritto, fotografato, videoripreso o dipinto. Questa
è la vocazione di Gisella Pagano:artista, regista,
reporter televisiva, realizzatrice di documentari,
disegnatrice e pittrice. Ha girato il mondo e lo ha
"visto"; ha parlato con la gente, con gli eventi e
con la natura dei luoghi. E' entrata dentro le cose;
gli aspetti materiali, spesso ingrati, le realtà
visibili e quelle invisibili, le loro conseguenze e
le loro sorprese, spesso insospettabili: ha imparato
a guardare e soprattutto ascoltare. Tutto questo le
è entrato nell'anima e vi si è sedimentato. E' forse
nel disegno, in cui più accentuato rimane il fare e
il retaggio accademico che Gisella Pagano esprime il
lato più intimo e personale: non solo ritratti, ma
posture, atteggiamenti, schizzati o conclusi,
momenti di vita affettiva o veri e propri "studi" a
matita e carboncino in cui la destrezza di mano si
manifesta ancor più libera e accorta che non nei
dipinti a olio e a tempera mista. L'universo
espressivo di Gisella Pagano è dunque un documento
di realtà: registrato o re-visionato, sul filo
dell'esperienza e del vissuto, della sensibilità e
della memoria: un viaggio,appunto, nel reale e nel
possibile."
Hanno scritto di lei: Erika Adami,
Leonardo Antico, Carlo Bellotto, Mario Blasoni,
Vinicio Boscaini, Bruno Businarolo, Carlo Capriati,
Sergio Da Molin, Frederik England, Roberto Foramitti,
Piero Fortuna, Ferruccio Gard, Eugenio Garzotto,
Roberto Germogli, Paolo Limiti, Renato Malaman,
Giorgio Pezzana, Riccardo Piva, Maria Rossaro,
Sileno Salvagnini, Toni Waliscrc, Maria Lucia
Ferraguti, Flavia Casagranda, Maria Teresa
Prestigiacomo, Silvia Tolusso, Mara Ferlani, Ettore
D'Ignazi, Giorgio Falossi.
- Internazionale d'Arte SAN CRISPINO 2007 - 9a Edizione.
- Premio Speciale "MAESTRI ITALIANI DEL
'900" All'Artista GISELLA PAGANO - Porto
Sant'Elpidio.
- Menzione Speciale - Premio OpenArt
2008, Roma.
- Nella bibliografia della Casa Editrice Il Quadrato Edizione 2009 "Pittori e scultori del
'900" vi è anche Gisella Pagano.
- 2009 - GRAND PRIX
INTERNATIONAL D'ART DE PARIS per i meriti artistici.
- 2009 - Premio Internazionale Biennale di Venezia
"I DUE MORI" per la pittura.
- 2010 - Premio S. Ambrogio medaglia
d'oro, conferita per la pittura.
Per comunicare con lei
via e-mail:
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